Oceano ha novantotto anni e vuole che la sua vita non vada perduta, la sua memoria inizia a vacillare, allora decide di regalarla a Francesco Vidotto, affinché la metta su carta e la faccia girare per il mondo, portandola magari anche in riva al mare. Quel mare che lui, pur con un nome che lo evoca, non ha mai visto.
Quella che Vidotto racconta, tra cronaca e romanzo, nel suo libro è la straordinaria vita di quest’uomo buono, tanto provato dagli eventi dell’esistenza e dalla cattiveria dell’uomo, ma sempre pronto al perdono e all’amore. Il suo animo bello è la “casa” di Italia, il luogo che lei non abbandona mai, neanche quando lei e Oceano vengono separati dalla guerra e quando per Oceano viene scavata una fossa nel cimitero di Taj di Cadore perché lo si pensa morto in Russia.
Il destino, però, ha pensato qualcosa di diverso per loro; una lunga vita insieme,questo sì, anche se una vita difficile, attraversata da dolori immensi.
Ciò che esce dalle pagine di questo romanzo, così mi sento di definirlo, è proprio l’amore con la A maiuscola. Ve lo consigliamo e vi invitiamo a sentire Francesco il 28 luglio a Valdagno nel cortile di Palazzo Festari.