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28 novembre 2014 5 28 /11 /novembre /2014 09:12

L'errore più grande che si possa fare con Joanne Harris è di pensarla come "Quella che ha scritto Chocolat". Sì, è vero, ha effettivamente scritto quel libro stupendo, ma negli anni ha saputo andare ben oltre.

E sebbene nei primi tempi dopo il successo planetario di quel romanzo si sia effettivamente dedicata a libri che avevano ancora del cibo nel titolo, la produzione della Harris (ormai piuttosto importante) ha di certo saputo toccare tematiche e generi molto diversi tra loro.

Ha scritto thriller (La scuola dei desideri e Il ragazzo con gli occhi blu), fantasy (Le parole segrete e Le parole di luce), gotici (Il seme del male), e tutto questo senza mai tradire se stessa e argomenti quali la diversità e l'accettazione di sé e degli altri, che l'hanno sempre contraddistinta, ma mostrando, caso mai, quanto la sua penna fosse poliedrica e capace.

Joanne Harris non è, quindi, solamente "Quella di Chocolat". È anzi una scrittrice a cui piace mettersi in gioco. E quale miglior occasione di testare le sue capacità se non con una raccolta di racconti?

Un gatto, un cappello e un nastro potrebbe essere il modo migliore per scoprire quest'autrice.

All'interno del libro si trovano infatti racconti molto diversi tra loro, che abbracciano generi molto distanti, ma che sanno toccare, sfiorare, scuotere il lettore. Ci sono storie legate all'Africa e alle condizione disagiate dei bambini del continente nero. Ce ne sono altri che hanno le divinità per protagonisti. Ci sono le avventure di una coppia di anziane in una casa di riposo, e la vita di un signore ossessionato dal Natale. C'è un racconto che mi verrebbe da definire horror perché mi ha davvero fatto tremare, che racconta di una signora particolarmente dedita ai prodotti da forno. E poi storie di fantasmi con e senza fantasmi, storie di perdite, di dolori, ma anche di piccole rivincite e apparenti vittorie.
Ci sono storie, insomma, per tutti i gusti. E il bello di Joanne Harris è proprio questo: con uno stile estremamente piacevole crea racconti che non ti lasceranno mai tranquillo, mai indifferente, e che probabilmente sapranno accontentare molti tipi di lettori.

 

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