I nostri figli sono furbissimi. Hanno antenne incredibili quando si tratta di percepire i segnali che noi mandiamo. Certo, perché noi mandiamo costantemente dei segnali, anche quando non ce ne accorgiamo. Sono segnali che rispecchiano il nostro pensare, che sono allineati con il nostro sentire. Coerenti con quanto siamo.
Ecco, è di coerenza che oggi vi voglio parlare. La coerenza educativa è fondamentale per vedere il frutto di quanto seminato. È come dire:”Si fa così, io faccio così”.
Il bambino percepisce l’indicazione, la vede concretizzata nel comportamento dell’adulto e si allinea alla richiesta.
Semplice.
Ma così semplice non è, nella realtà, perché spesso l’adulto dice al bambino:”Si fa così!” poi nel suo quotidiano fa altro.
Potremmo dire molto a proposito, ma voglio condurvi nel mondo della lettura e mostravi come anche qui la coerenza, a volte, sia debole.
“Leggi” diciamo a nostro figlio ”è bello!”. Poi, quando abbiamo del tempo libero, non portiamo mai i nostri bambini in una libreria. Facciamo sicuramente molte altre cose, questa no o di rado.
Ma se è così bello leggere, perché non accompagniamo i nostri figli nella “casa” dei libri? Perché non andiamo con loro alla fonte del piacere?
I bambini ci osservano, osservano i segnali che mandiamo (incoerenti in questo caso) e valutano. “Forse non è così bello leggere” si sentono autorizzati a pensare. E hanno ragione!
Le librerie hanno un patrimonio di libri straordinario, personale competente che aspetta solo di indirizzare il lettore verso il libro che desidera. Hanno libri, tanti libri che attendono di essere presi, aperti, sfogliati, comperati, letti, consumati.
Libri che aspettano i lettori.
Le biblioteche sono anch’esse le “case” dei libri. Lì si adottano i testi, non si comperano. Si adottano per un po’, si prendono in prestito per un certo periodo, gratuitamente, e poi si restituiscono. I bibliotecari vigilano sui loro tesori con competenza, informati sempre sulle novità. Anche loro rimangono in attesa dei lettori, pronti a consigliarli per il meglio.
Così ci sono librerie e biblioteche che corrono il rischio di rimanere vuote solo perché alcuni adulti suggeriscono ai loro figli di leggere, ma non li portano mai ad attingere linfa alla fonte della lettura.
Non sono coerenti con il loro messaggio.
Dobbiamo sempre riflettere sui nostri comportamenti. I nostri figli sono osservatori attenti e la coerenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo incide fortemente. In ogni ambito.
Buona qualità di vita!