Tempo di vacanze. Estate. Tempo per dedicarci del tempo.
Cosa c'è di più piacevole di dare spazio alla lettura? Trovare un tempo tranquillo, rilassato per prendere un libro e farci un bagno dentro?
Un tuffo nelle parole scritte da altri.
Generalmente l'adulto non fatica a ricavarsi questo spazio quando è in vacanza. Si organizza. Forse, però, non prende in considerazione l'idea di trovare un momento per leggere a voce alta le storie al proprio figlio. Non ci pensa. Invece la vacanza può trasformarsi nel luogo dell'incontro, della relazione con i piccoli e questo può avvenire grazie a un libro.
I bambini amano sentire leggere le storie e amano più intensamente chi con una certa regolarità si offre a questo dono. Perché una storia letta si fa dono: di tempo, di contenuto, di piacere, di vicinanza. Un genitore, un nonno, un adulto che si ferma e legge le storie a un bimbo gli dice:"Io ci sono, sono qui per te." Il bambino respira questo dono e si rilassa viaggiando in mondi sconosciuti, in trame che solo gli autori conoscono.
È il viaggio della fantasia che supera gli orizzonti del mare, scavalca le cime delle montagne, oltrepassa i tetti delle città. Allora il tempo della lettura si fa caldo di relazione: io che leggo, tu che ascolti e il libro.
Tutto sparisce e la vacanza diventa il luogo del l'opportunità negata durante l'anno: stare con i propri figli e godere della loro presenza seminando in modo costruttivo. Per la mente.
Buona qualità di vita con i vostri figli.
Mariella Lunardi